Ceratostigma griffithii
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Il Ceratostigma griffithii, originario dell’Himalaya, è l’arbusto perfetto per creare sofisticati contrasti di colore nel tuo giardino: il blu intenso della sua fioritura spiccherà sul color bronzo delle foglie, regalandoti una palette autunnale indimenticabile.
Formato | Vaso 9x9x20 |
Famiglia | Plumbaginaceae |
Tipologia | Cespuglio |
Fogliame | Verde, semi-persistente |
Colore del fiore | Blu |
Epoca di fioritura | Agosto, Settembre, Ottobre |
Resistenza al freddo | Oltre i -10°C |
Resistenza alla siccità | Media |
Resistenza alla salsedine | No |
Altezza massima raggiunta | 80 cm |
Esposizione | Pieno sole, mezz’ombra |
DESCRIZIONE DEL CERATOSTIGMA GRIFFITHII
Il Ceratostigma griffithii è noto anche con il nome di Plumbago birmana. Si tratta in effetti di una pianta appartenente alla famiglia delle Plumbaginaceae, quindi strettamente imparentata con la comune Plumbago.
Sebbene assomigli molto al “cugino” Ceratostigma willmottianum, il Ceratostigma griffithii si distingue per la forma tondeggiante delle sue foglie e per il suo portamento più fitto e ramificato. Quest’ultima caratteristica gli conferisce l’aspetto di un cespuglio più denso e compatto rispetto agli altri tipi di Ceratostigma.
Il Ceratostigma griffithii è un cespuglio dal fogliame semi-persistente, obovato (cioè a forma di uovo) e tomentoso (coperto da una fine peluria). La parte aerea della pianta tende ad andare in riposo vegetativo durante l’inverno, ma in primavera sviluppa foglie nuove, morbide al tatto e dalla consistenza quasi vellutata, di un bel colore verde scuro.
Il Ceratostigma griffithii è una pianta di grande valore ornamentale, capace di illuminare l’autunno con un contrasto di colori davvero unico. Nella seconda parte dell’estate la pianta sviluppa infatti una splendida fioritura blu cobalto, un colore prezioso e molto raro in natura. I suoi fiori a cinque petali, ricchi di nettare ed estremamente attraenti per le farfalle, rimangono sulla pianta fino all’autunno inoltrato. È proprio in questo periodo che il fogliame assume un’intensa colorazione scarlatta che va a contrastare con il blu elettrico dei fiori. Il Ceratostigma griffithii è dunque la pianta perfetta per colorare il tuo giardino durante l’autunno, in quel periodo in cui la maggior parte dei fiori sono già scomparsi.
Questo arbusto ornamentale è perfetto sia come comprimario in un’aiuola mista che come protagonista assoluto di una bordura monospecifica.
COLTIVAZIONE E MANUTENZIONE DEL CERATOSTIGMA GRIFFITHII
Il Ceratostigma griffithii predilige i suoli leggeri, ma si sviluppa bene anche in terreni poveri e sassosi. L’unico requisito fondamentale è che il suolo sia ben drenato: si tratta infatti di una pianta che teme molto il ristagno idrico, che può danneggiare l’apparato radicale anche in modo molto grave.
Questa specie è adatta ai climi temperati: sebbene sia piuttosto resistente alle basse temperature, un inverno troppo rigido potrebbe rovinare la pianta impedendole di fiorire l’estate successiva. Per questo la cosa migliore sarebbe piantare il Ceratostigma griffithii in una posizione riparata dai venti freddi provenienti da nord.
Il Ceratostigma griffithii si sviluppa molto bene in pieno sole ma può avere un’ottima resa anche in mezz’ombra, specialmente nei luoghi in cui le estati sono particolarmente calde. Si tratta di un cespuglio capace di sopportare senza problemi dei brevi periodi di siccità, ma ha comunque bisogno di irrigazioni durante i mesi caldi. Se piantata in vaso, le irrigazioni dovranno essere frequenti e regolari.
Non essendo il Ceratostigma griffithii una pianta sempreverde, è opportuno sapere che la parte aerea va in riposo vegetativo durante l’inverno. Questo significa che la pianta tende a seccarsi completamente durante i mesi più freddi, ma ricomincia a svilupparsi nella tarda primavera. A causa di questo suo sviluppo tardivo è molto comune impaurirsi e sospettare che la pianta non sia riuscita a superare l’inverno, ma non temere: con il passare delle settimane tornerà a caricarsi di un bel fogliame verde scuro. Una cosa importante da ricordare è di non irrigare il Ceratostigma griffithii durante l’inverno, quando la pianta è in fase di riposo vegetativo.
Per quanto riguarda la manutenzione del Ceratostigma griffithii, si consiglia di intervenire con una potatura tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera, prima della ripresa vegetativa. Dal momento che i fiori spuntano sui rami nuovi, accorciare i rami di circa un quarto della loro lunghezza permetterà di avere una fioritura molto più fitta.